La gratitudine ci procura uno stato di benessere profondo e ci consente di vedere il bello della realtà senza perdere di  vista il contatto con la stessa. Si può vivere in uno stato di gratitudine ogni attimo della propria vita scegliendo di inserire tra le proprie abitudini anche pratiche e strumenti concreti. In questo modo è possibile ancorare sentimenti positivi sia nel corpo che nella mente.

E quando ne abbiamo bisogno questa ancora ci consente di attingere alle nostre più profonde risorse emozionali positive. Per questo motivo i più grandi leader del presente e del passato conoscono bene la gratitudine e la praticano con costanza, soprattutto nelle situazioni di maggiore stress.

In questi anni di lavoro e approfondimento della gratitudine ho potuto osservare diversi leader capaci di potenziare la propria performance grazie a una pratica quotidiana e concreta della gratitudine. E non mi riferisco solo alla scelta di portare un atteggiamento grato nella propria vita personale e familiare o durante i momenti di vacanza. Quello di cui sto parlando, la potente combinazione, è la pratica della gratitudine sul lavoro e nei momenti di stress: quando il team non performa, quando un progetto non funziona, quando occorre essere creativi.

Bastano 60 secondi per donare alla propria mente e al proprio corpo la possibilità di riequilibrarsi. Non solo ci si connette con il presente  e con la possibilità di trasformare le difficoltà in eventi positivi, ma anche di scoprire le opportunità più nascoste per provare gratitudine.

[Tweet “Quando la realtà diventa stressante, la gratitudine è la soluzione.”]

Portare la gratitudine nelle proprie routine quotidiane è una scelta potente: momenti di meditazione, il diario della gratitudine, messaggi e lettere di gratitudine sono alcuni tra questi. Si tratta di abitudini che aiutano ad allenare il proprio stato di gratitudine per farne un atteggiamento costante.

Ma esiste una pratica che risulta molto efficace nelle situazioni di stress e che per questo viene praticata da manager e leader. E’ una tecnica di soli 60 secondi che potete portare nella vostra vita qualunque sia l’attività che svolgete e gli ambiti in cui operate.

Eccola qui.

Chiudete gli occhi e portate la vostra attenzione su qualcosa che vi rende particolarmente grati nella vostra vita. Quando avete la vostra immagine ben chiara, ripetete mentalmente per 3 volte “GRAZIE” alla persona, all’oggetto, alla situazione protagonista della vostra gratitudine.

Percepite il vostro stato di gratitudine profondo e restate li per qualche secondo. Respirate profondamente e sentite la vostra gratitudine che si fa sempre più intensa.

Riaprite gli occhi e tornate alla vostra giornata con maggiore consapevolezza e profondità.

Le recenti ricerche in tema di gratitudine hanno dimostrato che ripetere questa esperienza 3 volte al giorno favorisce uno stato di benessere, creatività e produttività.

Un’esperienza come quella che vi ho descritto qui sopra consente di generare gratitudine dallo spazio più profondo di se stessi e di poterla donare alle persone intorno a noi.

[Tweet “60 secondi di gratitudine per uscire da un momento di stress”]

Tre minuti. Si tratta solo di tre minuti al giorno suddivisi in esperienze da 60 secondi l’una.

Non credetemi sulla parola. Provate.