Avete presente i libri che cominci una sera e vorresti finire quella stessa notte? Che poi sono gli stessi che quando finiscono ti mancano. E allora che fai? Li rileggi, ovviamente. A me è appena successo con “Perché io sogno forte” di Roberta Liguori. L’ho letto, riletto e poi riletto e ora sono pronta a parlarvene. Confesso che sin dalla prima lettura avevo una gran voglia di raccontarvelo, ma è stato più forte il desiderio di spremerlo ancora e ancora per poterne cogliere tutti gli insegnamenti possibili.
Semplicemente lasciatevi condurre. Se state cercando un libro che riesca a farvi fare quel passo in più verso il cambiamento che oggi vi frena, allora lo avete trovato. Roberta, mental coach e trainer in PNL, ha scritto un volume ricco di spunti di riflessione, strumenti ed esperienze. Parte da un evento molto brutto della sua vita: il cancro. Uno di quegli eventi che portano alla sconfitta o alla vittoria. La scelta è tutta li. Roberta ha vinto, perché ha voluto vincere. Nel libro racconta come la malattia le abbia dato la forza per rimettersi in gioco, cambiare la sua vita e chiudere con un passato che non le apparteneva affatto.
Raccontare la malattia in modo costruttivo
Cosa ho amato di più? Il suo raccontare la malattia come un passaggio fondamentale ma non tragico. In questo caso è il cancro ma potrebbe essere la perdita del lavoro. Mi piace il modo in cui Roberta racconta cosa ha imparato dalla malattia esattamente come racconterebbe cosa ha imparato da un licenziamento. E’ questo che rende il libro speciale. Non viene voglia di piangere pensando a quello che lei ha passato, ma viene più voglia di rimboccarsi le maniche perché lei ce l’ha fatta. E il suo messaggio è chiaro: “il mio atteggiamento nei confronti della vita è tutt’altro che innato, è piuttosto frutto di studio, di applicazione testarda, di errori ed esperienza. Io non ottengo i risultati perché sono fortunata, io ottengo i risultati perché mi impegno”. Ergo: tutti possiamo farcela. Tutti possiamo cambiare. Basta avere tenacia, fiducia, determinazione e voglia di allenarsi ogni attimo della propria vita. Allenarsi alla felicità.
Perché io sogno forte: una lettura che fa crescere
Ogni capitolo affronta un tema importante che coinvolge tutti, indistintamente. Ritrovarsi nelle parole di Roberta, anche senza aver affrontato la malattia, è facile. Anzi, inevitabile. Accade quando racconta la forza delle parole dette e a noi stessi e agli altri, quando parla delle ancore positive che tutti noi dovremmo crearci come rifugio per recuperare i pensieri positivi, quando sostiene che l’atteggiamento fa la differenza cosi come l’azione o quando, infine, spiega come riuscire ad aiutare le persone che abbiamo accanto nella nostra vita.
Ho preso molti appunti, sottolineato tanto e vissuto il libro in ogni sua pagina. Alla fine della terza rilettura, che peraltro è avvenuta sulle spiagge della Sardegna, so di aver assimilato nuovi strumenti per costruire la vita che voglio.
Ho imparato l’importanza della lista degli obiettivi da raggiungere cosi come quella dei sogni da realizzare, ho creato le mie ancore positive e eliminato da casa oggetti che mi ricordano eventi o persone negative. Insomma, ho messo mano alla mia realtà per migliorarla. Ho smesso di rimandare la felicità a tempi migliori. Si, anche io ogni tanto ci ricasco. Ma ora so come tirarmi fuori da quell’atteggiamento poco costruttivo e sano.
Lo so anche grazie a Roberta e al suo meraviglioso libro che tutti dovremmo leggere. E non una sola volta. Perché a sognare forte siamo sempre in tempo, ma prima cominciamo e meglio è.
bellissime parole mi hai fatto venir voglia di correre a comprare il libro! :)
Grazie missiiie. Il libro vale davvero la pena. Se lo leggi poi raccontami.