Non raccontiamocela, non esistono giornate perfette una dietro l’altra. se vi vogliono fare credere che possa essere cosi non credeteci, vi prego. Ci sono le giornate che vanno via lisce e con tanta energia meravigliosa e quelle che ci fanno inciampare qualche volta. Poi ci siamo noi: a volte sintonizzati altre volte in disequilibrio. Sono questi i giorni in cui vediamo tutto più grigio e anche le attività più semplici sembrano troppo impegnative. Vi assicuro che queste giornate capitano a tutti, anche a chi fa un percorso di crescita personale e spirituale. E’ la vita stessa. La differenza sta nella consapevolezza di dover intervenire al più presto per ritrovare il proprio equilibrio.
Quando non siamo centrati e in equilibrio rischiamo di generare intoppi su intoppi. Rischiamo di non vivere come meritiamo di fare. E’ in questi momenti che bisogna connettersi al più presto al proprio cuore e ascoltare cosa ha da dirci.
Partiamo da alcune domande utili in questi casi:

  • Perché siamo in questo stato d’animo?
  • Cosa lo ha generato?
  • Succede ogni volta che…
  • Ci sono persone alle quali diamo il potere di buttarci in questo stato?

Questi stati d’animo di disequilibrio non sono cosi rari. Fanno parte della nostra vita ma sono anche dei momenti straordinari di crescita. Evitiamo, quindi, di crogiolarci in questo mood e prendiamo in mano subito la situazione cercando di stabilire la nostra serenità.
Non evitare i momenti “no”, fai solo che durino lo stresso necessario per comprenderne la lezione.
Qualunque sia il motivo per cui ci manca la centralità possiamo recuperare immediatamente le energie. Anzi, direi che dobbiamo farlo per riuscire a fluire in modo straordinario nella nostra vita. Ritrovare il proprio equilibrio consente anche di avere un’altra prospettiva della situazione: più chiara e costruttiva.
Dopo aver capito cosa ci turba e perché accade, quindi, cominciamo con il semplificare. Smettiamo di appesantire la mente. Mettiamo da parte i pensieri-zavorra e lasciamo spazio libero. Potrebbe essere molto utile, in questi casi, fare anche una pulizia dell’ambiente come racconta anche Marie Kondo nel suo celebre libro “Il potere del riordino”. La mente e l’ambiente in cui viviamo sono strettamente collegati. Vi capita mai di sentirvi in confusione di fronte a una scrivania disordinata?
Per semplificare e pulire la mente torna utile la meditazione. Fermatevi, qualunque cosa stiate facendo, e cominciate ad ascoltare il vostro respiro. Fatelo con consapevolezza, nel silenzio o ascoltando una musica da meditazione che vi piace. Prendetevi almeno 10 minuti per questa pratica. Noterete una connessione interiore più forte.
In un momento di disagio torna utile anche scegliere una pratica che ci fa stare bene: ascoltare musica, cantare, passeggiare nella natura per riconnetterci con la nostra essenza magari esprimendo gratitudine, trascorrere del tempo con gli animali o divertirsi e scaricare le tensioni.
Una volta superato il singolo momento di disarmonia potrete vedere esattamente cosa è successo e probabilmente scoprire quanto quel disagio fosse piccolo e gestibile. Questo riequilibrio si rivelerà utile anche per vedere la situazione in modo costruttivo scoprendo cose di voi che non avreste mai detto. Come ho scritto qualche riga fa: questi sono momenti di crescita.
Cosa succede, però, se siamo in disequilibrio per molti giorni o un periodo lungo? In questi casi è tempo di fermarsi quotidianamente – e la meditazione in questo caso è fondamentale – per ascoltarsi sempre di più. Fate emergere i vostri sogni, la vostra passione. Non abbiate paura perché è un dialogo con voi stessi e lo ascoltate solo voi. Se riuscite a essere autentici e a non zittire il vostro cuore allora potreste finalmente trovare la forza di andare sul percorso che volete davvero.
Fatto questo serve il primo passo. Non è necessario buttare tutto all’aria ma si può cominciare a fare qualcosa: una telefonata, un business plan, una lettera, una scelta, un corso da seguire, un libro da leggere, una nuova abitudine.
Fare qualcosa aiuta a trovare l’equilibrio.